La firma del ministro Speranza al decreto attuativo per lo screening nazionale dell’epatite-C rappresenta un passo fondamentale ed atteso nella lotta contro la malattia e soprattutto per rendere concreto l’utilizzo di 71 milioni di euro su due anni di sperimentazione.

Un’ottima notizia. Ora serve tempestività da parte delle Regioni e del MEF per rendere effettivo il provvedimento.
Lo dobbiamo alle 250/300 mila persone stimate che ancora non accedono alle cure e che possono debellare e sconfiggere l’epatite C.
Le comunità scientifiche e le associazioni sono l’altra gamba fondamentale su cui le regioni possono contare per il successo dello screening nazionale e di buoni modelli organizzativi.