Anche a Bergamo si discute della nuova legge approvata all’unanimità dalla Camera, che punta a combattere lo spreco e snellire tutte le procedure burocratiche che fino a oggi rendevano difficoltoso donare i prodotti alimentari o farmaceutici invenduti a chi ne aveva bisogno.
L’appuntamento è per sabato 2 aprile alle 9.30, nell’aula Galeotti del Campus economico giuridico dell’Università di Bergamo, in via dei Caniana 2. Nel corso del convegno, oltre a rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria, interverrannoChiara Gadda, relatrice della legge contro lo spreco alimentare, e il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina.
Il testo della nuova legge riconosce le buone pratiche diffuse nel territorio, capaci oggi di recuperare circa 500 mila tonnellate di derrate alimentari, nonostante donare le eccedenze alimentari e farmaceutiche, per i soggetti economici come aziende, ristoranti o i supermercati, fino ad ora sia stato davvero complicato, a partire dalla richiesta preventiva che andava comunicata almeno 5 giorni prima della donazione.
Il recupero, la donazione delle eccedenze è uno di modi, assieme al riuso e al riciclo, attraverso il quale è possibile estendere il ciclo di vita dei prodotti.
L’obiettivo è favorire un uso più consapevole delle risorse e il recupero di prodotti ancora utilizzabili da parte degli enti locali e terzo settore, facendo in modo di diminuire I costi organizzativi ed economici delle imprese.
In questo modo non solo si aiuta chi ha bisogno, ma si riduce la quantità di rifiuti e di scarti prodotti, con effetti positivi anche per l’ambiente.
L’incontro, organizzato da Bergamo Europa e patrocinato dall’Università di Bergamo, è aperto a tutti.