Ho presentato un’ interrogazione per chiedere al ministro Di Maio se non ritenga urgente intervenire dopo la denuncia del presidente di Anmic Nazareno Pagano e far stralciare dal piano 2018-2020 delle performance di INPS la parte in cui si prevede un incentivo economico ai medici dell’INPS in base a quante prestazioni per malattia ed invalidità riusciranno a revocare.
Legare l’attività del medico, che dovrebbe rispondere solo alla deontologia, ad un incentivo che riguarda la severità con cui si giudica la richiesta di invalidità o malattia piuttosto che il diritto effettivo di ricevere le prestazioni sulla base della diagnosi e del bisogno lascia increduli e sconcertati. Mi sembra un accanimento gratuito che porta a spendere tempo e risorse per i ricorsi.
Verrebbe da dire che per le persone con invalidità gli esami non finiscono mai! Già e’ un corsa ad ostacoli senza dimenticare che nel nostro Paese l’unico vero livelli di assistenza si traduce nel beneficio economico che viene riconosciuto per invalidità civile e/o indennità di accompagnamento.